Carcheri e Musi in controllo nella settima tappa della Dakar 2021

L'equipaggio della Squadra Corse Angelo Caffi ha gestito al meglio la “marathon” odierna, mantenendo la settima posizione assoluta fra le Classic con una condotta di gara attenta nel primo settore e più all'attacco nel finale.


La Dakar 2021 è ripartita, dopo la giornata di riposo, con la temutissima tappa marathon, diversa dalle altre dal punto di vista tecnico e soprattutto tattico.


  


Questo tipo di tappa infatti, che ha portato gli equipaggi sempre più a Nord, non prevedeva assistenza alla fine, per cui  Carcheri e Musi hanno dovuto ottimizzare al massimo la prestazione in modo da non correre rischi e portare la vettura in parco chiuso senza alcun problema.  



La giornata conclusasi oggi è stata davvero impegnativa: la prova speciale è stata divisa in due settori, una prima parte più tecnica in cui saggiamente l'equipaggio ha tenuto il mezzo sotto controllo e una seconda parte di gara più veloce che gli ha consentito di chiudere col quindicesimo tempo della classifica generale e terzo della categoria H2, mantenendo l'ottimo piazzamento raggiunto prima della pausa.


 


La Nissan Patrol 225 con le insegne della scuderia bresciana ha comunque funzionato alla perfezione, consentendo all'equipaggio di avviarsi tranquillamente al bivacco notturno, che per le “Classic” in questa particolare tappa è stato organizzato in modo “spartano” proprio per ricordare le edizioni d'oro della Dakar tra gli anni 80’ e 90’. Tutto questo con la mente rivolta al pluricampione Hubert Auriol che, malato da tempo , proprio oggi è andato in cielo.


La tappa di domani.


- Data: martedì 5 gennaio 2021
- Percorso: Wadi Ad-Dawasir - Wadi Ad-Dawasir
- Totale km: 598
- Trasferimento: 307
- Prova speciale: 291
- Altimetria: collinare con saliscendi di alcune centinaia di metri
- Fondo: sabbioso con tratti in terra e qualche settore di dune


Descrizione: La più lunga tappa fino a questo momento, si svilupperà sostanzialmente ad anello con partenza e arrivo al bivacco di Wadi Ad-Dawasir. A fare da sfondo il deserto puro ed incontaminato. Ottimo mix di tratti veloci e parti più tecniche. A prova anche la resistenza dei mezzi. Primo tratto di quasi 200 chilometri in trasferimento, poi lungo settore cronometrato di quasi 300 chilometri e ultimo tratto in trasferimento di 100 chilometri e poco più per tornare al bivacco.


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