Resoconto e classifiche 1° Gara TRCI 2023


Un debuttante nelle gare fuoristrada racconta la sua esaltante esperienza in veste di navigatore nell'ottava Regolarità della Maiella, gara di apertura del Trofeo Regolarità Centro Italia 2023
di Patrizio (Giuseppe) Gentile


La prima prova del TRCI 2023, che si è svolta a Rapino (Chieti) il 4 e 5 di marzo 2023, ha visto anche me tra i protagonisti. Dopo un passato di gare di enduro sulle due ruote, per me è stata la prima gara in assoluto con un'auto fuoristrada 4x4.

Spinto dal mio fido amico Mimmo Di Crescenzo (detto Il Tasso), ho accettato il suo invito nella veste di navigatore, e, in nemmeno un mese di tempo, ho dovuto imparare tutto su navigazione, road book, tripmaster, tempi, prove di classifica, trasferimenti liberi, regole del campionato eccetera.

Sabato 4 marzo ci presentiamo sulla “griglia di partenza” con il nostro Pajero 2.5 diesel, completamente originale come il giorno della sua immatricolazione avvenuta nel 1995. Veniamo subito catapultati nell’atmosfera “race”: iscrizione, verifica tecnica del mezzo e briefing piloti, dove vengono spiegati i punti critici del road book, oltre alle raccomandazioni circa il percorso, dato che il TRCI si svolge su strade aperte al traffico. Un momento molto bello e significativo.

È il presidente del club organizzatore, il Maiella Adventure, ad illustrare il road book con i passaggi più importanti e impegnativi e le note a cui prestare particolare attenzione. Veniamo ampiamente avvertiti che nella prova di classifica n. 1 “Alento” c’è fango in quantità abnorme, e che un tratto che prevedeva il transito in una parte di fiume è stato modificato per questioni di sicurezza. Perché la sicurezza degli equipaggi, in questa manifestazione, è messa al primo posto, ancor prima del risultato sportivo.

L’adrenalina sale a mille. Mimmo ed io pronti in macchina. Casco allacciato, cinture messe, luci accese, road book, trip azzerato... 5, 4, 3, 2, 1 via, partiti!
Iniziamo a macinare i primi chilometri di trasferimento libero seguendo nota per nota il road book.
Dopo alcuni chilometri arriviamo alla PC 1. Pronti... via!

Nota dopo nota iniziamo la prova. Sono note difficili, che si susseguono ogni 20 o 50 metri. Fiume, acqua, fango, fango e di nuovo fango! L’impatto con la mia, e nostra, prima prova è devastante. Sbaglio molte note. È notte. Però Mimmo è bravo e tecnico nel non fermarsi ed incastrarsi mai con la macchina. Riesco a recuperare le note perse e, quando iniziamo ad entrare in sintonia, primo stop.
Vediamo davanti a noi un Pajero e un Mercedes Classe G in panne nel fango del fiume Alento.

Il Pajero è di Stefano Moro, pilota di punta del TRCI, con un'enorme esperienza e fresco della partecipazione alla Dakar. Dopo vari tentativi, Moro riesce a liberarsi e a passare, subito dietro il Mercedes di Petrucci va via filato: noi, alla nostra prima esperienza, siamo dietro quelli che vanno forte.

Suggerisco a Mimmo di copiare la manovra di quelli che ci precedono, ma lui vede un'altra strada e ci piantiamo, spanciati. Esco di corsa dalla macchina, srotolo il cavo del verricello (preventivamente autorizzato all’uso dalla direzione gara), lo lego ad un albero con la strop (che è obbligatorio avere in macchina) e in meno di 2 minuti siamo di nuovo in marcia: questa manovra del verricello non l’avevamo mai provata.
Nemmeno 100 metri dopo, il Mercedes di Petrucci-Manfredini è fermo con una ruota per aria a causa di una buca profonda. Qui non c’è possibilità di passare. Il Mercedes non dà segni di vita, così scendo dall’auto e attacco il cavo alla macchina finita nella buca, descritta nella nota n. 68 del road.

I minuti passano. Mimmo, dentro la macchina, registra tutto il tempo così da comunicarlo alla fine al direttore di gara. Il Mercedes è in una posizione davvero complicata, e il suo peso è proverbiale.
Con la sola nostra auto non riusciamo a tirarlo fuori dalla buca. Arriva un altro equipaggio e, in men che non si dica, tirando con due mezzi riusciamo a disincagliare il Classe G e a parcheggiarlo a bordo strada. E anche questa non l’avevamo mai provata.

Rientro in macchina. Piedi bagnati, fango fino alle ginocchia. Ripartiamo. Nota dopo nota arriviamo alla fine della prova di classifica, vinta da Manuel Di Nardo e Krizia Carmenini (Maiella Adventure). Consegnamo la tabella di marcia. I cronometristi scrivono il tempo della prova, ci danno i 2 minuti di ripartenza, e via di nuovo per la prossima PC. Un inferno! Per noi è stato un battesimo di fuoco. Anzi no, di fango!

Iniziamo il trasferimento su asfalto, abbiamo l’adrenalina a mille. Nonostante la speciale non sia andata benissimo in termini di tempo, siamo soddisfatti. Siamo usciti da quell’inferno da soli, senza l’aiuto di nessuno. Dopo un po’ di chilometri di trasferimento arriviamo alla seconda prova cronometrata. Allo start della PC 2 c’è Dario Matricardi, detentore del trofeo 2022.

Prima di darci il via ci dà un consiglio: “Non esagerate col gas, siate regolari e seguite le note, vedrete che il tempo uscirà”. Seguiamo alla lettera il consiglio e la PC 2 scorre sotto le ruote del Pajero senza alcun intoppo. Mimmo nella guida è perfetto. Nonostante il fondo viscido e scivoloso riesce a governare l’auto con la maestria di uno rodato.

È una prova molto veloce, con tratti in cui prestare molta attenzione, come indicato nel road, per il rischio di finire in un fosso o nel fiume Foro, lungo il quale si svolge il percorso. La mia navigazione non è ancora precisa nei tempi, ma non sbaglio nessuna nota e così arriviamo alla fine della prova in scioltezza. Avremo fatto un buon tempo? Non lo sappiamo, ma siamo consapevoli di aver fatto bene. La prova di classifica 2 viene vinta da Mario Santilli e Nicola Del Greco (Maiella Adventure - Over The Top).

Iniziamo il trasferimento per arrivare alla PC 3. I trasferimenti liberi sono molto lenti e tranquilli, con una media di 20 km/h: c'è tutto il tempo per recuperare energie. L’umore è buono, a tratti goliardico. Noi siamo così, ridiamo durante il trasferimento, anche per stemperare la tensione accumulata nella PC 1. Ridiamo delle mie note sbagliate: sono arrivato a confondere la destra con la sinistra e addirittura a saltare fogli di note. Però lo spirito è quello giusto, ridiamo dei nostri errori e alleggeriamo la situazione.

Arriviamo alla discesa fangosa impegnativa. La facciamo in maniera pulita e poi subito dentro un fiumiciattolo che passa sotto i piloni della superstrada. Sorpassiamo due auto in panne ed iniziamo la salita segnalata sul road. La nostra macchina non ha la giusta potenza ma saliamo lo stesso.


Arriviamo alla PC 3. Studio il road book della prova in maniera veloce. È lunga. C’è una discesa impegnativa di fango. Di nuovo il fango, ahinoi! 3, 2, 1 via, si parte. Questa volta Mimmo alla guida è messo a dura prova. Affrontiamo una discesa interminabile di fango. Il Pajero non va dritto lungo la traiettoria, Mimmo suda freddo per tenerlo. Le note scorrono. Ogni tanto continuo a sbagliarle, ma ci sta: è comunque la nostra prima gara. Fino a un mese prima non ero mai salito su un fuoristrada.


Fango, pietre, curve strette. Questa lunga PC ci mette a dura prova anche fisicamente.

Ed ecco i cartelli, è finita anche la PC 3, che vede primeggiare Andrea Caramanico e Rossella Battistoni (Maiella Adventure). Scendo, porto la tabella di marcia per farmi segnare il tempo e noto che siamo la sesta auto transitata, noi che eravamo partiti undicesimi. Rientro in macchina e do la notizia a Mimmo, e iniziamo a ridere: una risata scaccia tensione.

Superiamo l’abitato di Rapino (Ch) ed ecco che arriviamo alla PC 4, l’ultima. I ragazzi che erano ad inizio prova ci caricano, dicendo che stiamo andando davvero bene. Allora prima di partire ricordo a Mimmo il consiglio che avevamo ricevuto da Matricardi nella PC 2: “Non esagerate col gas, siate regolari e seguite le note…”.

Via! Partita l’ultima PC. È la quarta di questa lunga nottata. È impegnativa e molto tecnica. Non bisogna esagerare perché si rischia di spaccare l’auto. Mimmo ha una guida attenta, io purtroppo continuo a sbagliare qualche nota, ma le recupero subito. Mimmo è attento ma allo stesso tempo inizia ad accusare un po’ di stanchezza. Ad ogni mio “destra!” o “sinistra!” inizia ad azionare gli indicatori di direzione. Scoppiamo a ridere. La prova è quasi terminata, mancano 5 note, ma noi ridiamo come due bambini per le “frecce”.

Prova cronometrata 4 terminata! Vincono Daniele Travaglini e Sergio Luzzi (Roar Roma club - No Grip 4x4). Non sappiamo se siamo andati bene o male, ma sappiamo di averla terminata senza intoppi, tra mille risate.

Così ci avviamo al rientro presso il Podere Peca a Chieti, luogo di partenza e arrivo della gara. Nel tratto di trasferimento su strada ci togliamo il casco. Ridiamo ancora di tutte le stupidaggini dette e fatte in questa lunga notte. Dentro l’auto c’è lo spirito giusto: risate e sfottò dei nostri errori.

Rientriamo in direzione gara e, con estremo stupore, veniamo a sapere di essere quarti assoluti e secondi di categoria. Alla nostra prima gara su quattro ruote. Alla nostra prima gara con la navigazione con road book. Alla nostra prima gara con un mezzo originale e meno potente di tutti gli altri. Siamo super contenti e ridiamo ancora di più di tutte le stupidaggini fatte e dette durante la gara.

Ma la domenica, nella prova fettucciata in pista, dove sono previste due PC, veniamo sbattuti di fronte al destino beffardo. Il Pajero, purtroppo, non va: il motore non prende i giri. Siamo stati traditi da una pompa del gasolio che... non pompa. Dalle stelle alle stalle! Vediamo inermi tutti gli altri equipaggi sfilare sul bellissimo fettucciato. Salite, discese, salti, curvoni in derapata. E noi fermi.

Riconsegno la tabella di marcia: ritirati. La prova di classifica 5 viene vinta, come la quarta, da Travaglini-Luzzi a pari merito con Edoardo Di Battista e Alessandro Aliucci (Ji Cinghiali Extreme). Questi ultimi vincono anche la PC 6.

Nonostante tutto non abbiamo perso il sorriso, anzi abbiamo la consapevolezza che siamo stati capaci di guidare e navigare in una gara bellissima ed impegnativa come è stata questa prima prova di TRCI 2023.

Abbiamo conosciuto tanti ragazzi e ragazze che condividono la nostra passione. Un ambiente sano e genuino. Un’atmosfera distesa e goliardica. Non vediamo l’ora di partecipare alla seconda prova di campionato.

Una nota speciale di merito va allo staff del Club Fuoristrada Maiella Adventure che ha reso possibile questa manifestazione, oltre ad Adriano Messina, responsabile del trofeo, al giudice Giorgio Mozzetti e al verificatore sportivo Domenico Crocca. È stata una gara curata nei minimi dettagli, senza una sbavatura, con personale preparato e competente a supporto di noi partecipanti, tutte persone spinte da vera passione!

Adesso con il TRCI abbiamo un conto in sospeso. Quindi il 24 e 25 giugno prossimi, a Perano, sempre in provincia di Chieti, l’equipaggio Di Crescenzo-Gentile ci sarà.


Classifiche della gara


 


Assoluta


1. Di Nardo-Carmenini          Suzuki Samurai 1.6                U1       2205


2. Moro-Menichini                 Mitsubishi Pajero 3.2 TD      U3       2517


3. Caramanico-Battistoni       Mitsubishi Pajero 3.5 V6       U2       2724



Classe U1
1. Di Nardo-Carmenini          Suzuki Samurai 1.6


2. Santilli-Del Greco              Suzuki SJ410 2.0


3. Proietti-Di Salvo                Suzuki Samurai 1.6



Classe U2

1. Caramanico-Battistoni       Mitsubishi Pajero 3.5 V6      


2. Scopa-Bisconti                   Suzuki Jimny 1.3 turbo
3. Di Battista-Aliucci             Mitsubishi Pajero 2.5 B

Classe U3


1. Moro-Menichini                 Mitsubishi Pajero 3.2 TD
2. Travaglini-Luzzi                Mitsubishi Pajero 3.2 TD


3. Salvatore-Schiumarini       Mitsubishi Pajero 3.2 TD


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