Fuoristrada e solidarietà

"Fuoristrada e solidarietà " a Montesilvano: un successo rivolto a chi soffre


Il grande evento motoristico che si è svolto sulla spiaggia di Montesilvano non ha avuto finalità agonistiche ma solidaristiche. Sono stati raccolti fondi a favore dell'Agbe e donati tre carrozzine e un sollevatore all'ufficio disabili.

Si è conclusa la grande manifestazione sulla spiaggia di Montesilvano, dedicata ai motori. Anzi, per l’esattezza, come da titolo, dedicata a “Fuoristrada e solidarietà”. A organizzare, la neonata Asd Fuoristrada Abruzzo insieme all’amministrazione comunale di Montesilvano, con lo sguardo rivolto a finalità solidaristiche, nello specifico a chi in questo momento soffre. Sono state donate tre carrozzine speciali nonché un sollevatore all’associazione Carrozzine Determinate, che le ha girate all’ufficio disabili del Comune di Montesilvano; inoltre l’intero ricavato dell’evento è stato devoluto all’Agbe (associazione genitori bambini emopatici), un assegno da 3500 euro.

Molto emozionati sia il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, sia Claudio Ferrante (Carrozzine determinate) sia Achille Di Paolo (Agbe), che hanno assistito all’esibizione dei fuoristrada nel tratto tra la struttura “Mare senza barriere” e lo stabilimento balneare “Tamanaco”, 21mila metri quadrati di spiaggia. In qualche modo hanno partecipato attivamente, perché molti ragazzi delle loro associazioni hanno potuto girare su mezzi off-road accompagnati da piloti ufficiali della Fif (federazione italiana fuoristrada).

In prima linea, il presidente della Asd Fuoristrada Abruzzo Sandro Carota, bravissimo ad allestire un circuito altamente spettacolare, degno di palcoscenici internazionali: “E’ stata dura avere tutte le autorizzazioni necessarie ma, grazie a un lavoro di squadra per il quale ringrazio tutti i miei collaboratori, ci siamo riusciti. Portare decine di fuoristrada da tutto l’Abruzzo e da varie regioni limitrofe qui in questa cornice bellissima è stato motivo di soddisfazione. Tra l’altro hanno partecipato anche mezzi rari, di derivazione militare. L’aspetto motoristico è andato bene, ma in questo specifico caso ciò che ci interessava maggiormente è stato l’aspetto solidaristico. L’abbiamo fatto con il cuore, speriamo che il messaggio che abbiamo lanciato sia stato raccolto”.

Messaggio ricevuto e recepito, confermiamo. Allo stesso modo, a trarre beneficio da “Fuoristrada e solidarietà” è stato tutto il mondo legato ai motori off-road, in natura e in libertà. Ad assistere, a bordo spiaggia, si sono assiepate tante persone che hanno chiesto come poter fare per avvicinarsi al fuoristrada. Per semplice curiosità, o per una passione che potrebbe nascere, chissà.

Sandro Carota ha aggiunto: “Il primo consiglio che do è di chiedere informazioni a una associazione che si occupa di questo settore. Il secondo è di passare una giornata insieme ai fuoristradisti, per capire se scocca la scintilla. Quindi provare a guidare, affidandosi a piloti esperti. Di sicuro posso dire che è un mondo bellissimo, molto aggregante, ed è meno costoso di tante altre realtà motoristiche”. Provare per credere, dicevano una volta i maghi della comunicazione.a

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