Dal 2018 la Federazione Italiana Fuoristrada
ha deciso di rimettere in campo un campionato che, negli anni passati,
aveva riscosso molto successo, con la presenza di oltre 100 partecipanti
ad ogni gara: il CHALLENGE NAZIONALE 4×4 by F.I.F.
L’obiettivo è quello di ricreare un
gruppo di appassionati, organizzatori, piloti e navigatori, la cui
passione nel tempo purtroppo è stata sempre più soffocata da
regolamentazioni complesse e da elevati costi di partecipazione,
offrendo loro nuove possibilità e prospettive.
Il primo passo è stato il realizzare per
il 2018 una campionato composto da ben 6 gare, con location sparse sul
territorio italiano.
Il Challenge by F.I.F. nel passato è
stata una tra le discipline più importanti ed entusiasmanti nello
scenario fuoristradistico nazionale. Come detto riusciva ad attirare
oltre 100 veicoli partecipanti ad ogni manifestazione ed era ritenuta un
fiore all’occhiello del settore sportivo della Federazione Italiana
Fuoristrada.
Ha fatto appassionare moltissime persone, unendo veicoli di serie, modificati o preparati, con equipaggi che partivano dal garage di casa con la “macchina in moto” e le gomme da fango nel bagagliaio, percorrendo anche centinaia di chilometri per il gusto di sfidarsi tra amici, per poter dire “ieri ho timbrato a zero!”. Dopo ogni gara non aveva importanza l’orario: nonostante la fatica e la stanchezza si faceva colazione o pranzo o cena, ma la cosa importante era farlo tutti insieme.
Oggi la Federazione Italiana Fuoristrada vuole far rinascere il mito, rivivendo il passato nel presente con il Challenge Nazionale 4×4 by F.I.F. che, è giusto sottolineare, gode del titolo di “Coppa Aci Sport“.
Timbrare il fatidico “zero”, questo è
l’obiettivo degli equipaggi che, col sole negli occhi o nel buio della
notte, navigando tra boschi, pietraie, tratti veloci, guadi e bivi,
cercano di non accumulare penalità e vincere, sfidando gli amici e
compagni nella passione.
Nel Challenge non importa la cilindrata
del veicolo, la preparazione o la marca; la differenza la fanno pilota e
navigatore, con il loro affiatamento all’interno dell’abitacolo, con la
bravura e l’astuzia per trovare la migliore traiettoria o il percorso
ideale, per transitare davanti la fotocellula al “secondo imposto”.
Proprio per la possibilità di poter
partecipare a queste gare con veicoli anche di serie, la Federazione
Italiana Fuoristrada si augura che questa disciplina possa alimentare un
bacino di nuovi appassionati, giovani che possano cimentarsi in questa
attività sportiva, sicuramente propedeutica per la partecipazione futura
a campionati superiori.